I migranti irregolari italiani che si trovano negli Usa non dovrebbero essere portati nel carcere di Guantanamo perché l'Italia ha già comunicato all'amministrazione che è pronta a "riprenderli": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, a Rtl.
"Le prime informazioni che vengono dal Dipartimento per la Sicurezza nazionale ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri", ha affermato Tajani. Ma l'Italia "ha già detto all'amministrazione americana tempo fa che era disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti individuali".
"Domani pomeriggio è già in agenda una telefonata con il segretario di Stato (americano Marco) Rubio e cercherò di avere ulteriori chiarimenti" sulla questione dei migranti irregolari negli Stati Uniti, ha aggiunto Tajani, spiegando che il governo non sa quanti italiani irregolari si trovino negli Usa.
"Su Guantanamo non c'è nessuna comunicazione ufficiale, c'è solo un articolo di giornale - ha osservato il ministro - Abbiamo contatti con i responsabili della sicurezza interna ed eventualmente la questione riguarderebbe soltanto cittadini di paesi che non sono disponibili ad accogliere i loro connazionali irregolari negli Stati Uniti".
"L'Italia aveva risposto qualche tempo fa ad un questionario che era venuto dagli Stati Uniti, dicendo che noi siamo pronti ad accogliere i nostri concittadini irregolari, qualora ce ne fossero, con il rispetto dei diritti di queste persone e con il rispetto delle regole consolari", ha spiegato ancora Tajani.
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