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Sfila la parata del Pride a Roma, cortei anche in altre città

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"Noi Fuorilegge". Sotto questo slogan, che racchiude le condizioni in cui si sente di vivere la comunità Lgbtqia+ in Italia, scenderà nelle strade della Capitale il 31esimo Roma pride. La grande parata si snoderà per le vie della città: partendo da piazza della Repubblica, passando da piazza dei Cinquecento, via Cavour, i Fori Imperiali, fino ad arrivare alla Pride Croisette a Caracalla. "Puntiamo a essere almeno un milione come lo scorso anno. Ci sarà il sindaco di Roma e i leader dei partiti", ha assicurato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Ricordando che la comunità sarà anche presente al pride di Budapest.

Da Colamarino annunciata anche la partecipazione dei pro-pal e degli esponenti della comunità ebraica Lgbtq+. Quest'anno la madrina della manifestazione sarà la cantante Rose Villain, con il suo brano "Fuorilegge", portato dell'ultimo festival di Sanremo, inno di questo pride.

Sfileranno 40 carri allegorici. In apertura della grande parata il carro del Coordinamento del Roma pride, dedicato alla comunità, interamente rivestito con i colori della bandiera trans e allestito con tre unicorni giganti, "simboli di libertà e orgoglio".

Ma l'Onda Pride riguarda anche altre quattro città: il Forlì Pride sfila oggi con raduno alle 17 in Piazza Foro Boario; il Genova Liguria Pride parte alle 15 da via San Benedetto; il Lecco Pride ha fissato il concentramento alle 14:30 in via Ghislanzoni; infine, l'Avellino Irpinia Pride sfila domani dalle 16 in piazza della Libertà. Lo fa sapere, in una nota, l'Arcigay.

"Mentre in Medio Oriente continua l'escalation di violenza - afferma Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay -, i nostri Pride diventano marce per i diritti e per la pace, il disarmo e la non violenza. Ogni bandiera arcobaleno sventolata in queste giornate è un no alla guerra, un sì alla risoluzione pacifica dei conflitti. La nostra comunità, che conosce sulla propria pelle la violenza dell'odio, non può che schierarsi dalla parte delle vittime di ogni oppressione. Oggi i nostri Pride marciano per i palestinesi che resistono a Gaza e per tutti i popoli costretti a fuggire dalle bombe di questo tempo assurdo, che sta macchiando in maniera indelebile la nostra storia", conclude Piazzoni.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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