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Nuova notte di raid russi, due morti e 54 feriti a Kharkiv. Un nuovo scambio di prigionieri. Zelensky sarà alla cena al vertice Nato

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Un nuovo scambio di prigionieri è avvenuto oggi tra Russia e Ucraina. Ne dà notizia il ministero della Difesa di Mosca, senza precisare quanti militari siano stati consegnati dalle due parti. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky verrà al vertice della Nato all'Aja ma prenderà parte solo alla cena offerta ai leader dal re dei Paesi Bassi Guglielmo Alessandro, che si terrà la sera prima del summit. Lo confermano all'ANSA fonti diplomatiche alleate. Il Consiglio Nato-Ucraina, che ai vertici di Vilnius e Washington era entrato di diritto nell'agenda del summit, si terrà invece solo al livello ministeriale (esteri o difesa), sempre nel quadro delle cene di lavoro pre-vertice.

Il sindaco di Kharkiv afferma che almeno due persone sono morte e altre 58 sono rimaste ferite nei raid russi che hanno colpito questa notte la città dell'Ucraina nordorientale.

Tra i feriti risultano anche otto bambini, spiega Igor Terekhov su Telegram. "Diciassette attacchi con droni nemici sono stati effettuati in due quartieri della città questa notte", dice il sindaco di Kharkiv. Più di 15 appartamenti sono andati a fuoco in un edificio di cinque piani nel distretto di Slobidskyi e diverse case sono state colpite in quello di Osnovyansky. Terekhov aggiunge che "potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie".

Una donna di 69 anni è stata uccisa invece nel villaggio di Raiske, nella regione ucraina di Donetsk (est), in un attacco con droni che ha colpito una zona residenziale. L'attacco ha parzialmente distrutto un edificio residenziale e causato un incendio. Il corpo della donna è stato estratto dalle macerie durante le operazioni di ricerca e soccorso. 

La Russia ha intensificato i bombardamenti sull'Ucraina nonostante gli Stati Uniti abbiano sollecitato la fine dell'invasione, che dura da tre anni. I colloqui in Turchia della scorsa settimana non hanno prodotto una svolta, con Mosca che ha respinto le richieste di un cessate il fuoco incondizionato. 

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 85 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 49 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese aeree di Kiev, secondo quanto ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I droni abbattuti o neutralizzati con sistemi elettronici sono stati intercettati nell'est, nel sud, nel nord e nel centro del Paese. 

La Russia ha restituito intanto le salme di 1.212 soldati ucraini nell'ambito di un accordo raggiunto durante i colloqui di pace di Istanbul: lo hanno affermato i funzionari di Kiev, come riporta Sky News. Il gruppo ucraino responsabile del coordinamento del rilascio dei prigionieri di guerra e dei soldati morti ha affermato che l'identità dei corpi sarà accertata il prima possibile. 

La Russia e l'Ucraina cominceranno domani anche gli "scambi sanitari" per la liberazione dei rispettivi prigionieri feriti gravemente, ha detto il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, citato dall'agenzia Interfax.

Medinsky ha inoltre confermato che è cominciato nel frattempo lo scambio delle salme di soldati caduti, con la Russia che ne ha consegnati 1.212 all'Ucraina. In cambio, ha aggiunto il negoziatore di Mosca, Kiev ha restituito i corpi di "27 caduti russi".

Gli scambi di prigionieri sotto i 25 anni di età, di quelli gravemente feriti e malati e la consegna delle salme dei caduti erano stati concordati nella seconda tornata di negoziati diretti russo-ucraini a Istanbul, il 2 giugno scorso.

Sybiha: 'La diplomazia non funziona con Mosca, serve pressione'

"Fra una settimana saranno 100 giorni da quando l'Ucraina ha accettato la proposta di cessate il fuoco Usa, la Russia non la accetta ed evita l'incontro con Zelensky. Mosca ha presentato ad Istanbul ultimatum non realistici, non hanno cambiato la loro retorica e dimostrano in modo globale la loro inadeguatezza. Tutto questo conferma che la diplomazia non funziona con la Russia perché non accetta la pace. Solo la pressione politica ed economica può costringere la Russia a cercare la pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha in dichiarazioni congiunte alla stampa durante la ministeriale Weimar+ a Villa Madama. 

"Dobbiamo finire questa guerra, noi siamo pronti a concluderla e vogliamo finirla quest'anno. Ed è molto importante avere la pressione sull'aggressore per raggiungere la pace e aprire grandi negoziati per la pace. La pressione economica deve comprendere le sanzioni contro le banche, contro i settori energetici, abbassare i prezzi per l'energia, l'utilizzo di asset congelati russi, la pressione militare, aumento dell'industria di difesa di Ucraina, nuovi pacchetti di difesa per Kiev", ha aggiunto Sybiha.

Per il ministro ucraino, "l'Italia ha un grande ruolo negli sforzi per la pace, per rafforzare i legami transatlantici e la ricostruzione dell'Ucraina. Il mese prossimo a Roma ci sarà una conferenza molto importante per la ricostruzione dell'Ucraina e voglio ringraziare l'Italia per la leadership e questa conferenza. Noi ci stiamo preparando per questa conferenza e per nuovi progetti".

"Oggi a Roma parliamo di pace e di sicurezza per l'Ucraina e tutta l'Europa, per la sicurezza dall'aggressione russa e per aumentare il prezzo di quest'aggressione", ha concluso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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