Ci sono le squadre di tre grandi capitali europee tra le semifinaliste del Mondiale per club, più una spruzzata di Brasile. Martedì sera, nel MetLife Stadium (New Jersey, ore 21) si affronteranno il Fluminense di Rio de Janeiro e i londinesi del Chelsea. Il giorno dopo, stesso orario e stesso impianto, i parigini del PSG incontreranno i madrileni della sponda Real. Sono entrambi incroci che promettono gol e spettacolo, il primo in un inedito confronto tra nuovo e vecchio continente, il secondo per l'anticipo di Champions League che rappresenta.
Nella prima sfida parte favorito il Chelsea di Enzo Maresca. In pochi avevano pronosticato che, tra i club brasiliani, proprio il Fluminense potesse arrivare fino a questo punto del torneo. Invece la squadra allenata da Renato Portaluppi (che l'ha definita "il brutto anatroccolo") ha messo in mostra inattese qualità di resilienza nei singoli e, soprattutto, un equilibrio difensivo raro in un team brasiliano, con l'esperto Thiago Silva su tutti. E proprio grazie alla solidità della retroguardia ha eliminato l'Inter agli ottavi e poi l'Al Hilal nei quarti, portando l'imbattibilità a 11 partite. Secondo Transfermarkt la sua rosa é quella di minor valore tra le quattro semifinaliste, eppure ha battuto fior di club miliardari.
Il Chelsea affronta per la terza volta una formazione brasiliana nel torneo. Dopo il ko ai gironi con il Flamengo, ha battuto il Palmeiras 2-1 nei quarti, anche se con il contributo della fortuna (autorete di Weverton nel finale). I Blues hanno una grande occasione per arrivare alla finale, grazie a un tabellone che li ha tenuti lontani dagli altri top club europei. La squadra di mister Maresca, dopo il trionfo in Conference League, sogna di alzare un altro trofeo. Le due formazioni si affronteranno per la prima volta nella loro storia.
Paris Saint Germain-Real Madrid mette a confronto i detentori della Champions e il club che ne ha vinte di più. Affrontando i Blancos, il PSG di Luis Enrique non solo si ritroverà davanti la sua ex stella Kylian Mbappé, ma sfiderà un club che ha costruito parte del suo immenso palmarès sulla capacità di ribaltare situazioni disperate. Mbappé, come il suo amico Ousmane Dembélé, é reduce da problemi fisici, in particolare una gastroenterite acuta, che gli ha impedito di iniziare la competizione. Il miglior marcatore di sempre del PSG, avrà la grande chance di riscattare con un titolo mondiale una stagione vissuta in Spagna all'ombra del Barcellona e cercherà di scompaginare la difesa parigina priva del sempre solido Willian Pacho. Mbappé potrebbe essere ancora più motivato, visto che la sua partenza da Parigi la scorsa estate non è stata amichevole e da allora lui ed il club si sono incontrati di nuovo solo nelle aule di tribunale.
Sarà lui ad affiancare Vinicius jr. in attacco? "Sta meglio, non è ancora al 100%, ma migliora ogni giorno" ha detto l'allenatore del Real Xabi Alonso. E c'é da scommettere che Mbappé non vorrà certo perdersi il duello con i suoi ex compagni di squadra. Con l'obiettivo di essere rimpianto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA