Con l'ingresso in territorio libanese di decine di soldati israeliani e di bulldozer, l'esercito dello Stato ebraico è tornato a violare l'accordo del cessate il fuoco di novembre scorso con cui si sono sospese le ostilità tra i due paesi.
Come riferisce l'agenzia di notizie governativa libanese Nna, più di 50 militari nemici sono penetrati in territorio libanesi nel distretto di Blida, nel settore centrale della linea di demarcazione tra Israele e Libano.
I militari hanno accompagnato l'ingresso di almeno due bulldozer che hanno cominciato a sradicare alberi e boscaglia e a procedere con lavori di terrazzamento del terreno.
Già ieri sera altri soldati israeliani avevano violato la sovranità territoriale libanese penetrando a nord della linea di demarcazione nella stessa zona. Nelle ultime ore un soldato libanese è stato ucciso assieme al padre in un raid aereo israeliano nel distretto sud-orientale di Shebaa. Il fratello del militare è rimasto ferito.
La Protezione Civile di Gaza, guidata da Hamas, annuncia intanto che 31 persone sono state uccise, e decine ferite, dal fuoco israeliano vicino a un centro per gli aiuti umanitari nei pressi del checkpoint di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale. Lo scrive Wafa.
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