É stato fermato in Grecia il presunto assassino della madre e della bimba di alcuni mesi trovate morte sabato scorso a Villa Pamphili a Roma. Si chiama Rexal Ford, l'uomo ha 46 anni e avrebbe dei precedenti negli Stati Uniti.' L'uomo è cittadino americano. Su di lui "gravano robusti indizi di essere stato l'autore dell'omicidio della bambina trovata a poca distanza dalla madre a villa Pamphili sabato". A dirlo è il procuratore di Roma Francesco Lo Voi in una conferenza stampa in Procura. "Abbiamo già inviato un mandato di arresto europeo emesso dal gip", ha aggiunto.
L'uomo ha raccontato agli investigatori che la bambina "era sua figlia" ha detto il procuratore aggiunto di Roma Giuseppe Cascini, sottolineando però che "non ci sono al momento elementi scientifici per avere la certezza della relazione parentale".
"C'è un ragionevole sospetto che si sia trattato di un duplice omicidio" ha aggiunto Cascini.
L'uomo è stato fermato a Skiathos. Determinante sarebbe stato il racconto di un teste che avrebbe visto la donna e l'uomo litigare e ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. L'uomo ha tratti latini e sarebbe stato isolato in un'immagine delle telecamere di vigilanza con in braccio la bambina che indossa la tutina rosa poi recuperata nella spazzatura.
Potrebbero essere americane la donna e la bambina trovate morte sabato scorso
Gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi giorni di vita della ragazza che aveva 29 anni e di sua figlia. Nella settimana precedente al ritrovamento utilizzavano i tavoli del mercato San Silverio, nella zona di San Pietro, per mangiare e i bagni per lavarsi. "Il volto era sempre nascosto dal cappellino, gli occhiali da sole e una barba. Era molto alto, robusto e aveva un atteggiamento minaccioso. Li ho sentiti parlare solo una volta e parlavano in inglese tra di loro" avrebbe riferito un commerciante. Mentre un clochard ha ricordato: "Quell'uomo era un violento. Un mese fa ha aggredito un bambino che stava giocando e lo aveva disturbato".
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