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Esplosione ad un distributore a Roma, 45 feriti, due sono gravi - LIVE

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Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della Capitale. Un distributore in via Gordiani è andato in fiamme. Sono in tutto 45 i feriti. Due sono in gravi condizioni all'ospedale Sant'Eugenio: presentano un quadro clinico complesso e sono supportati da respirazione meccanica. Dei 45 feriti i civili sono 24, undici gli agenti di polizia, un carabiniere, sei vigili del fuoco e tre operatori del 118. 

L'incendio non ha coinvolto il deposito giudiziario che si trova nell'area. La struttura infatti sorge a grande distanza dal luogo dove si è verificata la deflagrazione che invece ha investito un punto di raccolta di ambulanze dove si trovavano anche bombole di ossigeno.

"Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia disceso da un incidente nella fase di scarico del gpl. Gli operatori di polizia che stavano effettuando l'intervento, come anche altri soccorritori, sono ora stati investiti da quest'esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali", ha spiegato il questore di Roma Roberto Massucci.

Il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, ha spiegato che "si è trattato di un'esplosione conseguente a un 'blif da gpl' (un malfunzionamento dell'impianto del gas, ndr) equiparabile all'esplosione di una bomba. Dopo un primo intervento per una fuga di gas, per la quale in poco tempo erano giunti i vigili del fuoco, è arrivata l'esplosione".

Le deflagrazioni sarebbero state diverse: "Le operazioni sono risultate molto difficoltose perché a fianco al distributore c'era un deposito di ambulanze che aveva all'interno delle bombe d'ossigeno, circostanza che può aver causato delle deflagrazioni ", ha spiegato il maggiore dei carabinieri Andrea Quattrocchi. E' stato evacuato in tempo un centro estivo, altrimenti il bilancio sarebbe stato molto più pesante. "Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene. Se fosse successo un'ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia", ha detto il presidente della polisportiva Villa De Sanctis, Fabio Balzani.

Verifiche sono in corso da parte dei vigili del fuoco di Roma nei palazzi attorno all'area dove si è verificata l'esplosione. In molti edifici si registrano danni: vetri rotti, infissi divelti e detriti che sono volati anche a metri di distanza. Un uomo è stato soccorso dai carabinieri nella sua auto in fiamme, ora è in gravi condizioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue le conseguenze dell'esplosione e ha sentito il sindaco Roberto Gualtieri.

Sulla vicenda è intervenuto anche Papa Leone XIV che è il vescovo della città: "Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente", ha scritto su X. 

E' stata chiusa la fermata della metro C Teano. La chiusura, rende noto Atac sul proprio sito, è scattata su disposizione delle forze dell'ordine.

Le testimonianze

Il Papa: 'Prego per le persone coinvolte nell'esplosione'

"Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi - ha scritto il Papa su X -. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente".

Il sindaco Gualtieri: 'La filiera dello Stato integrata'

Con la premier Giorgia Meloni "ci siamo sentiti due volte al telefono. Lei mi ha chiamato poco dopo l'esplosione per essere aggiornata e poi ci siamo sentiti con una chiamata sul posto e chiaramente anche lei sta seguendo con attenzione. Ho sentito il prefetto, la segretaria Schlein, varie figure istituzionali. Ho sentito il presidente della Regione Rocca e tanti che stanno seguendo la cosa, tutta la filiera dello Stato è pienamente integrata dal presidente del Consiglio, al prefetto Ciciliano venuto sul posto", ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Il prefetto Giannini mi sottolineava anche l'utilità di una serie di esercitazioni congiunte che sono state fatte per il Giubileo che hanno ulteriormente unificato la collaborazione", ha aggiunto.

Attivato il monitoraggio dell'aria

E' stato attivato da parte dell'Arpa il monitoraggio della qualità dell'aria nell'area interessata dall'esplosione. Dopo la deflagrazione si è levata una densa colonna di fumo. L'odore dell'aria nella zona è acre e molti indossano la mascherina. I residenti sono stati invitati a non aprire le finestre. "Sono in stretto contatto con l'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio per seguire l'evolversi della situazione in seguito all'esplosione avvenuta questa mattina in via dei Gordiani. Poco fa il personale di Arpa Lazio è entrato nell'area da cui è scoppiato l'incendio, fino a questo momento interdetta per ragioni di sicurezza. Si sta quindi procedendo con l'installazione del campionatore, come si fa sempre in caso di incendio, che monitorerà l'eventuale presenza di PCB, IPA e diossine nell'aria", ha detto in mattinata l'assessora all'Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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